Mare ed energia:
il tesoro del nuovo Sud

  • Napoli
  • 4 luglio 2024
  • ore 14:00

In streaming su ilmattino.it

Il Mattino – Nave MSC

C’è un’energia al Sud, un patrimonio ancora da sfruttare che può trasformare il Mezzogiorno in un hub energetico e in un volano di crescita per tutto il Paese. Basta puntare sull’infrastruttura naturale del mare e sulle sue potenzialità. L’Economia marittima rappresenta il 9% del Pil nazionale, il 12% del Pil europeo e in termini di commercio internazionale muove l’85-90% dei volumi totali degli scambi nel mondo. I porti svolgono un ruolo fondamentale: il 40% degli scambi di import-export avviene via mare per un valore di 377 miliardi. La quota sale al 46% considerando solo i porti del Mezzogiorno, protagonisti di una performance in termini di valore (84,4 miliardi) superiore alla media nazionale. La sfida è ora quella di diventare dei veri e propri “hub energetici” per lo stoccaggio e la produzione di Gnl, biocarburanti, idrogeno. E ci sono ancora le energie del mare da sfruttare. L’Italia è già da tempo il ponte naturale dell’area euromediterranea per le forniture di energia e il Piano Mattei rafforzerà ulteriormente questo ruolo di hub del Mediterraneo. Nel complesso, nel 2021, la Blue economy in Italia ha superato i 52,4 miliardi di euro, registrando una crescita di oltre dieci miliardi in 10 anni, e ne attiva altri 90,3 nel resto dell’economia. Il 48,4% delle imprese si trova nel Mezzogiorno (11.492). Il Sud (30%) e il Centro (31,1%) contribuiscono per il 61,1% alla formazione del valore aggiunto dell’intero comparto. Ma settori chiave sono anche attività armatoriali, turismo costiero e crocieristico, nautica da diporto, filiera della cantieristica, valorizzazione e tutela ambientale. Un più attento utilizzo delle risorse marine e la valorizzazione di tutte le attività connesse farà del Sud un centro produttivo di ricchezza. È una sfida che l’Italia ha già raccolto ma che anche l’Europa deve accettare: scelte e obiettivi condivisi misureranno il cambio di paradigma che la nuova Ue è chiamata a mettere in campo.

Il programma

4 luglio 2024 ore 14:00
Napoli
14.00 Apertura Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare
14.15 Un mare in movimento Andrea Annunziata, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale
Leonardo Massa, Vice President Southern Europe, Divisione Crociere Gruppo MSC
Agostino Gallozzi, Presidente Gallozzi Group SpA
Salvatore Lauro, Presidente del Gruppo Lauro.it
14.50 Un mare da scoprire Rosalba Giugni, Presidente Marevivo Onlus
Riccardo Villari, Presidente Fondazione Idis – Città della Scienza
Prof. Antonio Garofalo, Rettore Università Parthenope di Napoli
15.20 Un mare di energia Carla Napolitano, Strategic Industrial Program Manager, Terna
Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution Eni
Davide Tabarelli, Commissario Acciaierie d’Italia e Presidente Nomisma Energia
15.50 Chiusura Chiara Marciani, Assessore alle Politiche Giovanili e al Lavoro, Comune di Napoli
il mattino