C’è un’energia al Sud, un patrimonio ancora da sfruttare che può trasformare il Mezzogiorno in un hub energetico e in un volano di crescita per tutto il Paese. Basta puntare sull’infrastruttura naturale del mare e sulle sue potenzialità. L’Economia marittima rappresenta il 9% del Pil nazionale, il 12% del Pil europeo e in termini di commercio internazionale muove l’85-90% dei volumi totali degli scambi nel mondo. I porti svolgono un ruolo fondamentale: il 40% degli scambi di import-export avviene via mare per un valore di 377 miliardi. La quota sale al 46% considerando solo i porti del Mezzogiorno, protagonisti di una performance in termini di valore (84,4 miliardi) superiore alla media nazionale. La sfida è ora quella di diventare dei veri e propri “hub energetici” per lo stoccaggio e la produzione di Gnl, biocarburanti, idrogeno. E ci sono ancora le energie del mare da sfruttare. L’Italia è già da tempo il ponte naturale dell’area euromediterranea per le forniture di energia e il Piano Mattei rafforzerà ulteriormente questo ruolo di hub del Mediterraneo. Nel complesso, nel 2021, la Blue economy in Italia ha superato i 52,4 miliardi di euro, registrando una crescita di oltre dieci miliardi in 10 anni, e ne attiva altri 90,3 nel resto dell’economia. Il 48,4% delle imprese si trova nel Mezzogiorno (11.492). Il Sud (30%) e il Centro (31,1%) contribuiscono per il 61,1% alla formazione del valore aggiunto dell’intero comparto. Ma settori chiave sono anche attività armatoriali, turismo costiero e crocieristico, nautica da diporto, filiera della cantieristica, valorizzazione e tutela ambientale. Un più attento utilizzo delle risorse marine e la valorizzazione di tutte le attività connesse farà del Sud un centro produttivo di ricchezza. È una sfida che l’Italia ha già raccolto ma che anche l’Europa deve accettare: scelte e obiettivi condivisi misureranno il cambio di paradigma che la nuova Ue è chiamata a mettere in campo.
Il programma
Napoli
Leonardo Massa, Vice President Southern Europe, Divisione Crociere Gruppo MSC
Agostino Gallozzi, Presidente Gallozzi Group SpA
Salvatore Lauro, Presidente del Gruppo Lauro.it
Riccardo Villari, Presidente Fondazione Idis – Città della Scienza
Prof. Antonio Garofalo, Rettore Università Parthenope di Napoli
Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution Eni
Davide Tabarelli, Commissario Acciaierie d’Italia e Presidente Nomisma Energia